venerdì 25 settembre 2009

American Machine & Foundry

I campioni son campioni sempre.
Per qualsiasi squadra giochino.

Ma è chiaro che vederne giocare uno per la propria squadra, per un supporter sia il massimo, no?

Willie G., per esempio, era il massimo ai tempi dell'AMF, almeno per me.




Lo fece vedere subito che era preso bene.
Nel '70 tirò fuori il boattail per lo sporty, un vero ricamo...
... e così fu per tutto il decennio!



Anche alla fine, quando aveva già deciso di giocare da solo, di fare squadra per conto suo, era così grato al vecchio team che l'ultimo "goal" lo volle firmare sempre AMF...
... e nel '80 sfoderò il Twin-Belt Drive Sturgis, THE MACHINE.





Poi le bombolette spray tinsero di nero le tre lettere sormontate da quel triangolino capovolto e arrivarono gli anni dei ciuffi laccati e delle spalline.
Ma questa è un'altra storia...

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